Notule
(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)
NOTE
E NOTIZIE - Anno XIX – 11 giugno 2022.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org
della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia”
(BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi
rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente
lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di
pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei
soci componenti lo staff dei
recensori della Commissione Scientifica
della Società.
[Tipologia del
testo: BREVI INFORMAZIONI]
Misurata
e definita la variabilità individuale nella percezione del dolore. Lada Kohoutová con colleghi dell’Università della Corea
del Sud e dell’Università del Colorado Boulder ha condotto uno studio sulla variabilità
individuale nella rappresentazione del dolore, inteso quale sofferenza
fisica veicolata dalla sensibilità nocicettiva al cervello, che ci mostra come in
ben 21 regioni importanti per la previsione delle risposte algiche si possano
registrare differenze individuali. Utilizzando modelli idiografici di
previsione del dolore e indagine mediante MRI (n = 404) i ricercatori
hanno stabilito che la maggiore variabilità individuale si rileva nelle regioni
transmodali di ordine superiore, quali la corteccia prefrontale
ventromediale e ventrolaterale, mentre la massima stabilità di rappresentazione
del dolore in tutti gli individui esaminati si è riscontrata nelle regioni unimodali
della corteccia somatomotoria.
I risultati,
replicati in un dataset indipendente (n = 124), forniscono un
primo elemento oggettivo per giungere alla personalizzazione della diagnosi e
della terapia del dolore. [Cfr. Kohoutová L., et al. Nature Neuroscience 25,
749-759, 2022].
Scoperti
nuovi ruoli dei neuroni dell’Amigdala Baso-laterale (BLA) nei ratti. Quasi esclusivamente studiati nel contesto della
paura e di altre reazioni emozionali, i neuroni della BLA si sono rivelati
importanti nella memoria e nel comportamento legati ad altri aspetti della vita
nei roditori. Ricercatori del Sainsbury Wellcome Center UCL hanno dimostrato la
loro importanza nella risposta a stimoli etologici, rilevanti per la
sopravvivenza e per la propagazione dei geni, fra cui cibo, preda e
conspecifici. [Fonte: April Cashin-Garbutt, lo
studio apparirà in Cell Reports].
Perché
lo speciale potere delle madri di calmare i lattanti si perde con la
depressione. Considerato
uno dei misteri della vita, è un fatto che le madri con poco più del semplice
prendere tra le braccia i figli lattanti riescono a calmarli. In realtà, il
corpo della madre invia segnali al bambino, e uno di questi, il battito
cardiaco, funge da metronomo per il cuore del piccolo che si adegua immediatamente
e, sintonizzando anche gli altri parametri, si calma. Le donne affette da
depressione post-partum (PPD) perdono questo potere e la loro frequenza
cardiaca si fa influenzare da quella del lattante. John Krzeczkowski
e colleghi del LaMarsh Centre for Child and Youth Research hanno rivolto alle madri depresse un corso di
terapia cognitiva-comportamentale (CBT), a seguito del quale le donne hanno
riacquistato il loro potere naturale. [Cfr. Journal of Psychopathology and
Clinical Science - AOP doi: 10.1037/abn0000760, 2022].
L’ippocampo
del macaco adulto contiene 34 popolazioni di precursori neuronici. La neurogenesi naturale nel cervello adulto rimane
sempre un argomento di grande rilievo, soprattutto al fine di poterla utilizzare
per la riparazione dei danni, ma le nostre conoscenze al riguardo sono in massima
parte limitate al cervello dei roditori. Nell’ippocampo di un primate a noi
vicino, come il macaco, sono state individuate 34 popolazioni di precursori
neuronici diversi, ed è stato scoperto un nuovo marker di precursore
intermedio (IP): HMGB2. Zhao-Zhe Hao e colleghi hanno rilevato dati
molto diversi da quelli del topo, che consentono di realizzare un atlante della
neurogenesi dei primati. [Cfr. Zhao-Zhe Hao et al. Nature Neuroscience 25, 805-817,
2022].
Una
nuova chiave di lettura della fisiologia cerebrale a partire dall’ippocampo. Dopo la scoperta nell’ippocampo delle cellule della
memoria TORO, massimamente attive durante le SWR (sharp wave ripples) ma
spente da svegli e nel sonno REM (v. Note e Notizie 04-06-22 Notule), la
nostra società scientifica ha promosso un incontro in cui si è fatto il punto
delle conoscenze su tutti i tipi neuronici dell’ippocampo. Dopo aver stabilito,
anche attraverso rassegne classiche, i profili funzionali di ciascun tipo in
rapporto ai circuiti e ai sistemi neuronici noti, è emerso un quadro generale di
connessioni e di attività alla luce del quale è possibile rileggere molti
aspetti dei rapporti tra regioni corticali e formazioni sottocorticali e, in
definitiva, leggere l’intera fisiologia cerebrale. [BM&L-Italia, giugno 2022].
Al
posto della neuroestetica dell’olfatto la mercificazione della volgarità al
museo. La protesta degli
artisti di Napoli è comprensibile alla luce del fatto che l’evento propagandato
su tutti i media nazionali ha luogo a Casoria, una cittadina in provincia di
Napoli, e dunque vi è il rischio che l’opinione pubblica nazionale attribuisca
questa discutibile operazione porno-economica alla realtà artistica della città
partenopea.
Il prossimo 17
giugno, al Contemporary Art Museum (CAM) di Casoria, la pornostar
Valentina Nappi si esibirà nella performance dal titolo “Annusa Valentina Nappi”,
in cui offrirà il suo corpo – a pagamento – all’olfatto del pubblico. Chi immagina
la pelle della donna cosparsa di profumi pregiati, essenze oleose e unguenti
balsamici, è fuori strada: gli odori da percepire, oltre quelli biologici, sono
di tutt’altra specie, perché il corpo della pornodiva sarà preparato dal cuoco
Pasquale Trotta.
Un’artista napoletana
ha così definito la Nappi: “Una vajassa sgraziata,
volgare in tutto, che avrebbe bisogno di molta palestra per diventare un po’
più armonica. Ditemi voi che c’entra col museo: sicuramente non è né un’artista
né un’opera d’arte”. Ma gli organizzatori parlano di “nuova forma di fruizione
estetica”.
Bisognerebbe
spiegare a questi signori che da oltre trent’anni gli artisti veri mettono in
mostra opere esperienziali in cui si propongono interazioni olfattive-visive-acustiche,
esperimenti di sinestesia, giochi virtuali in cui lo spettatore arriva ad
allucinare un odore assente, evocato da immagini, ecc. In realtà, è in
questione l’evidente equivoco che ogni cosa insolita o bizzarra sia arte
contemporanea, in cui cadono da oltre un secolo gli ignoranti; equivoco che dovrebbe
fare da foglia di fico – nella supposizione che tutti si sia ignoranti come
loro – per lo squallido sfruttamento a scopo di lucro dei bassi istinti degli
uomini più rozzi.
Come mai, se
questo è un museo di arte contemporanea e chi lo gestisce è interessato a “nuove
forme di fruizione estetica” non si espongono opere dei nuovi artisti delle
correnti neuroestetiche che costituiscono l’avanguardia
in questo campo. Noi avremmo molti suggerimenti da dare. [BM&L-Italia, giugno
2022].
Notule
BM&L-11 giugno 2022
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